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Statuetta maschile

Scopri da vicino una delle opere conservate nel palazzo “Le Carceri Nuove” a Roma

INDICE DELLA PAGINA

Origini e storia dell’opera

Origini e storia dell’opera

La statuetta raffigura una figura maschile stante e si caratterizza per uno schema compositivo a chiasmo, che significa “disposizione a forma di chi”, ossia la lettera greca χ, e indica la corrispondenza incrociata tra gli arti in riposo e quelli in azione. La figura scarica infatti il peso sulla gamba destra, mentre il braccio sinistro è sollevato, probabilmente nell’atto di reggere un attributo che avrebbe potuto consentire di identificare il personaggio rappresentato. La gamba sinistra e il braccio destro sono invece a riposo.

Poiché manca un qualunque attributo, non è possibile stabilire con certezza se si trattasse di un dio, di un eroe o di un atleta. La nudità eroica intendeva mostrare un corpo adatto all'attività atletica e all'arte della guerra, segno di perfezione esteriore e interiore, e quindi indicante che il soggetto rappresentato era trasposto in una dimensione superiore a quella meramente umana e mortale, appunto eroica. 

Periodo: II sec d.C.

Materiale: Marmo

Bene recuperato ad opera del Comando 
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale 

Origini e storia dell’opera

Link e approfondimenti utili