Origini e storia dell’opera
Origini e storia dell’opera
La coppa, con vasca profonda a profilo convesso e anse a bastoncello impostate obliquamente sotto l'orlo, all’interno è interamente verniciata in nero mentre la parte esterna della vasca è decorata con due file di punti su sotto l'orlo che inquadrano la decorazione figurata. Su entrambi i lati è illustrato il mito di Eracle in lotta con Tritone e l’eroe, con entrambe le braccia, serra in una morsa il mostro cercando di stritolarlo. La scena riproduce una variazione del racconto mitico dell’undicesima fatica di Eracle, la conquista dei pomi delle Esperidi, con la cattura di Nereo per avere indicazioni sul luogo dove si trovava il giardino delle Esperidi. In questo caso la figura del vecchio re è sostituita da quella del vigoroso e giovane nipote, il mostro pisciforme Tritone. Ai lati dei due lottatori, due coppie di Nereidi, le figlie del re, sono in fuga verso direzioni opposte.
Lo skyphos è stato prodotto in una bottega attica tra il 525 e il 475 a.C. e i suoi esemplari sono conservati in numerosi Musei europei e mondiali.
Periodo: inizi V secolo a.C.
Materiale: Ceramica
Bene recuperato ad opera del Comando
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

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