Origini e storia dell’opera
Origini e storia dell’opera
Cratere a campana decorato sul lato principale con una scena mitologica assai apprezzata nell’antichità, quella di Trittolemo, l’eroe attico di Eleusi al quale Demetra donò un carro alato con cui percorrere il mondo per diffondere il grano e la cerealicultura. L’eroe, seduto sul “trono di serpenti” alato, di cui parla Sofocle nella tragedia Trittolemo del 468 a.C., ha ricevuto il dono della spiga di grano, che tiene nella destra, ed è attorniato da Demetra coronata e Kore che impugnano lunghe fiaccole accese. Ai lati della scena sono, a sinistra, Hermes con petaso in funzione di psicopompo, preceduto da una figura femminile di profilo rivolta verso l'eroe seduto; un giovane nudo appoggiato al pilastrino chiude la scena a destra.
Nella figura dell’eroe viaggiatore-civilizzatore Trittolemo si condensano simbolicamente valori aristocratici e politici quali regalità, religiosità eleusina, dottrine iniziatiche e misteriche legate a Demetra e Kore, temi che su questo cratere sono trattati con maestria da un esponente tardo-attico ascrivibile al cd. stile di Kerç. Si tratta di una delle ultime manifestazioni della ceramica a figure rosse che deve il nome alla città della Crimea, nella regione del Mar Nero da dove Atene importava la maggior parte del grano, e che nel IV secolo divenne un importante mercato ove esportare le proprie produzioni vascolari figurate.
Periodo: prima metà IV secolo a.C.
Materiale: Ceramica
Bene recuperato ad opera del Comando
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Origini e storia dell’opera